Ivana Valotti

Foto Ivana Valotti 1Titolare, dal 1990, della cattedra di «Organo e composizione organistica», di «Pratica del basso continuo all’organo», di «Letteratura dello strumento», di «Prassi esecutiva rinascimentale e barocca» sia nel Triennio sia nel Biennio superiore di Organo ad indirizzo musica antica presso il Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano.

Ivana Valotti si è diplomata nello stesso Conservatorio in Pianoforte, Organo e composizione organistica e in Clavicembalo.

Si è poi perfezionata nel repertorio barocco italiano e tedesco con Luigi Ferdinando Tagliavini, Michael Radulescu e Harald Vogel.

Ha vinto nel 1980 il Concorso nazionale organistico di Noale (Venezia); nel 1981 il Concorso internazionale organistico di Roma e nel 1983 il premio «Girolamo Frescobaldi» al Concorso nazionale organistico di Noale. 

Ha intrapreso un’intensa attività concertistica, partecipando a numerosi festivals in Italia, in Europa e in America latina, sia come solista, sia come strumentista del Collegium vocale et instrumentale «Nova Ars Cantandi», diretto da Giovanni Acciai, riproponendo composizioni inedite o rare di autori dei secoli XVI, XVII, XVIII.

Ha registrato come solista per conto della casa discografica Dynamic un CD, «De divina inventione», contenente opere organistiche di Dietrich Buxtehude e Johann Sebastian Bach.

Per la Tactus di Bologna, ha realizzato, nel 2016, la premiere world recording dell’integrale dell’opera organistica di Girolamo Cavazzoni sul prestigioso organo Graziadio Antegnati (1565) della Basilica palatina di Santa Barbara di Mantova, riscuotendo un grande successo di critica internazionale (Gramophone, Early Music Revew, MWI Revew, Musica, Amadeus «disco del mese»).

Sempre per la Tactus ha realizzato nel 2021 la premiere world recording di opere inedite tratte dai «Codici Chigi» di Girolamo Frescobaldi, conseguendo lusinghieri apprezzamenti dalla critica nazionale ed internazionale (Early Music Revew, Classical Explorer, Musica, MusicVoice).

Di imminente pubblicazione è l’integrale delle toccate da «Il Primo libro di Toccate d’Intavolatura di cembalo e organo» (1615-1637) e da «Il Secondo libro di Toccate d’Intavolatura di cembalo e organo» (1727-1637) di Girolamo Frescobaldi. La registrazione è stata effettuata su due preziosi organi storici: l’Antegnati 1588) della chiesa di San Nicola in Almenno San Salvatore (I libro); e il già citato Antegnati (1565) della Basilica palatina di Santa Barbara di Mantova (II libro).

All’impegno pedagogico unisce il suo interesse per la ricerca, il recupero, lo studio, l’approfondimento, la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio musicale italiano barocco ancora inedito, custodito nelle biblioteche e negli archivi italiani e stranieri.

Non a caso, per la casa discografica Tactus, ha realizzato rispetti-vamente come strumentista del Collegium vocale et instrumentale «Nova Ars Cantandi», diretto da Giovanni Acciai, in prima assoluta mondiale, l’opera integrale «Armonici entusiasmi di Davide, ovvero Salmi concertati a quattro voci, con violini e suoi ripieni», opera IX di Giovanni Battista Bassani (1650-1716).

Questo disco ha ricevuto la nominationper gli International Classical Music Award-ICMA 2017, nella categoria «Early Music».

Sempre come strumentista della «Nova Ars Cantandi», ha registrato per l’etichetta Deutsche Grammophon - Archiv Produktion, in prima assoluta mondiale, nel 2015: l’«Arpa davidica, ovvero Salmi et Messa concertata a tre, quattro voci e continuo», op. XVI di Tarquinio Merula (1595-1665); nel 2016 i «Contrafacta» di Claudio Monteverdi (1567-1643) ossia l’integrale del «Quarto Libro de Madrigali» resi spirituali da Aquilino Coppini (disco del mese per le riviste Classic Voice e Amadeus); nel 2017 «Confitebor» un concerto spirituale nella Lubecca del Seicento; nel 2018 i «Responsoria» di Leonardo Leo (1694-1744); («disco del mese» per la rivista di critica discografica Musica), disco vincitore della prima edizione del premio della critica discografica «Franco Abbiati» 2019.

Per Naxos Records, sempre in prima assoluta mondiale, ha collaborato con la «Nova Ars Cantandi» alla registrazione di opere inedite di Giovanni Legrenzi (1626-1690): nel 2020 le «Compiete» op. VII; nel 2021 l’«Harmonia d’affetti devoti» op. III, riscuotendo grande plauso dalla critica musicale internazionale.

Di imminente pubblicazione, ancora per Naxos Records, la premiere world recording dei «Salmi e Magnificat» di Francesco Durante (1684-1755) (l’unico manoscritto superstite è conservato nel fondo «Adolfo Noseda» del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano), a cura della «Nova Ars Cantandi», diretta da Giovanni Acciai.

Questa silloge di composizioni vocali sacre è stata di recente pubblicata (maggio 2022) dalla Pizzicato Vorlag Helvetia; Ivana Valotti vi ha collaborato con la realizzazione pratica del basso continuo.

Per la rivista Antiqua-Classic Voice (n. 19, 2015), ha realizzato un CD dedicato a «La musica dei mercanti: «I concerti serali del Seicento», con musiche di Bruhns, Bassani, Buxtehude, Monteverdi, Schiefferdecker. Ancora per Antiqua-Classic Voice (n. 22, 2016), un CD dedicato a «La musica del Giubileo: «Un vespro seicentesco per la Divina Misericordia», con musiche di Frescobaldi, Monteverdi, Merula.

Nel 2017, in occasione dei quattrocentocinquanta anni dalla morte di Claudio Monteverdi, ha partecipato sempre con la «Nova Ars Cantandi» alla «Festa della Musica», organizzata da Rai RadioTre, eseguendo in diretta composizioni del «divino» Claudio.

Ha aderito come «testimonial» al progetto «IEO Women’s Cancer Center» 2017, esibendosi con un concerto organistico realizzato all’interno della stagione «Musica Maestri» del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano.

Ha tenuto master classes in varî istituti europei (Parigi, Stoccarda, Monaco, Colonia, Praga, Siviglia, Stoccolma, Brema) ed è stata membro di giuria in numerosi concorsi organistici nazionali.

Per la rivista «L’Offerta musicale» ha pubblicato alcuni saggi, tra i quali: «Il linguaggio affettivo nell’Orgelbuchlein di Johann Sebastian Bach».

Per i Quaderni del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano (n. 1, 2016) ha realizzato un saggio dedicato a «Lutero e la Riforma: Alle sorgenti del Corale».

Dal novembre 2015 fa parte del REMA (Réseau Européen de Musique Ancienne), con sede a Versailles.

Nel 2021, insieme con Giovanni Acciai ha fondato, a Milano il festival di musica antica «Europa Concordia Musicae» e nel 2022 il festival internazionale «Musica Mirabilis» di Clusone (Bergamo), dedicato a Giovanni Legrenzi.

Dal maggio 2022, essendo strumentista della «Nova Ars Cantandi», fa parte della Fédération des ensembles vocaux et instrumentaux spécialisés (FEVIS), con sede a Parigi.

Già coordinatrice del Dipartimento di Organo e Clavicembalo fino al 2012, consigliere accademico del Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano negli anni 2012-2019, è tuttora referente della Scuola di Organo.